Storia dei Frati Francescani dell'Immacolata
I Frati Francescani dell’Immacolata (in latino Congregatio Fratrum Franciscanorum Immaculatae) sono un istituto religioso maschile di diritto pontificio: (sigla F.I.).
L’Istituto nasce nel 1990 da una comunità fondazionale primitiva di una trentina di Frati Minori Conventuali che aveva sviluppato in Irpinia una forma di vita prevalentemente contemplativa inaugurata nel 1970 da due religiosi.
La progressiva presenza di vocazioni riorganizzò lo stile di vita e promosse anche la dimensione attiva dell’apostolato orientandolo soprattutto verso i media con la stampa, la radio e la televisione.
Il modello era quello delle Città dell’Immacolata di S. Massimiliano M. Kolbe che proprio in quegli anni veniva elevato agli onori degli altari.
Le caratteristiche specifiche della fraternità, con la sua formazione propria, determinarono l’indole originale che venne riconosciuta canonicamente dall’Arcivescovo Metropolita di Benevento che eresse a istituto di diritto diocesano i frati della Casa Mariana di Frigento (AV).
Il quarto voto specifico denominato “Voto Mariano” rende francescani dell’Immacolata missionari in senso specifico. La diffusione nei vari continenti e la crescita in numero e opere ottennero il 1° gennaio 1998 anche l’elevazione canonica a diritto pontificio.
All’inizio della seconda metà del Duemila, l’Istituto ha attraversato e superato, grazie alla materna azione della Chiesa, la crisi tipica di questi anni che ha visto il dissidio dei restaurazionisti e tradizionalisti opposti alla riforma e alla spinta missionaria voluta da Papa Francesco.
Questo ha permesso un approfondimento del carisma in una direzione più autentica alla novità kolbiana.
La fedeltà al Magistero è stata premiata col riconoscimento di un nuovo governo e una consolidata comunione con la Sede di Pietro secondo la più genuina tradizione sanfrancescana.
Per saperne di più visita il sito ufficiale di F.I. :